La giustizia e la guerra secondo Bertold Brecht, ai cui racconti sono ispirati i due momenti dello spettacolo mirabilmente curato da Simona Arrighi. Il primo narra la storia di Anna, serva di un ricco protestante che durante la guerra dei trent’anni alleva il figlio abbandonato dalla madre naturale durante il saccheggio. Dopo anni di sacrifici e scelte coraggiose fatte per amore del bambino, Anna dovrà lottare in tribunale per ottenere giustizia di fronte ad una madre ingiusta e gelida nel presente come nel passato: personaggi divertenti ed a tratti grotteschi animano il bellissimo racconto che esprime contemporaneamente pungente ironia e grande profondità.
Il secondo brano racconta la storia di un gruppo di bambini che fuggono dagli orrori della guerra cercando inutilmente la pace. Lo scenario è la Polonia innevata e la fame e il freddo ciò che aspetta i ragazzini, perduti in un mondo freddo e nemico, quando invece all’interno del gruppo etnie e religioni diverse convivono senza problemi. Il tema è di grande attualità e la riflessione in questo caso è affidata alla poesia e alle musiche struggenti di Marco Baraldi.